Sono appena tornata da Venezia dove ho avuto un’interessante conversazione con una turista straniera giunta nella città lagunare per vivere il Carnevale più suggestivo al mondo.

Il Carnevale a Venezia è un’esperienza unica non basta indossare una maschera veneziana e guardarlo attraverso i canali social, no, per vivere il Carnevale bisogna venire a Venezia, passeggiare tra calli e campielli, sfilare a Piazza San Marco, sedersi all’antico Caffè Florian e sì, anche posare per i turisti, foto instagramabili che verranno condivise nella galassia social. E per i pochi fortunati partecipare a uno degli straordinari eventi privati.
“La magia di Venezia è qui e ora” ha aggiunto convinta, non è dunque esportabile. Va vissuto in ogni singolo istante.

I turisti stranieri arrivano a San Marco di buon’ora, i veneziani no, con calma, verso le 11, 11.15 per farsi ammirare. Se vuoi puoi anche sederti comodamente a uno dei tavolini all’aperto della piazza o al Caffè del Teatro La Fenice per vedere lo spettacolo delle maschere in posa davanti a uno dei teatri più belli d’Italia (è possibile visitarlo se non ci sono rappresentazioni in corso). E’ il teatro dove si celebra il nuovo anno con il Concerto di Capodanno.
La bauta è la maschera veneziana per eccellenza, dotata di tricorno e tabarro ma ce ne sono altre oltre a quelle ispirate alle Commedie di Goldoni. Per saperne di più basta interrogare uno dei mascareri, gli artigiani che fabbricano, pensa, dal 1200! le maschere veneziane.
Il Carnevale a Venezia è tutto l’anno. A differenza di altri Carnevali italiani lo associ alla magia di questa città dodici mesi l’anno.

Tornando alla piacevole turista e alla nostra conversazione mi ha spiegato tutti gli step per vivere appieno l’esperienza:
1 La preparazione a casa, vietato improvvisare, la maschera va scelta con cura
2 L’ emozione di solcare la pietra antica dietro una maschera
3 Il gioco di inventarsi per qualche ora un’altra personalità
4 Il ricordo indelebile che lascerà questa esperienza. Da vivere in compagnia.
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