
Dalle Marche mi metto in viaggio per raggiungere Gardone Riviera (Bs), splendido borgo-giardino che ospita un luogo di grande suggestione conosciuto in tutto il mondo, il Vittoriale degli Italiani.
Perché scrivo questo articolo?
Forse, leggendo, ti sono balzate alla mente offuscate reminiscenze scolastiche, forse hai già visitato questi luoghi in gita quando eri studente … Beh, se è così, è ora di svecchiare i ricordi e rivisitarlo perché …ne vale davvero la pena.
Il Vittoriale è un complesso grandioso che nel corso degli anni è stato arricchito con nuovi contributi artistici, manoscritti, documenti … è quindi un’opera, per così dire, in divenire.
Affacciato su quel lago placido e idilliaco che è il Garda, il Vittoriale è di sicuro l’ultima, immortale creazione di Gabriele D’Annunzio.

Gabriele D’Annunzio e qualche curiosità Romanziere, Comandante, Vate, soldato, genio, seduttore, drammaturgo, dandy, influencer, arredatore di interni … c’è altro?
Sì, copywriter. Sapevi che le parole tramezzino … intellettuale… le ha coniate lui? E da perfetto uomo di marketing qual’ era creò brand di successo come Aurum e Rinascente.
D’Annunzio dedicò alla costruzione del Vittoriale circa venti anni, gli ultimi della vita (la vena creativa, dopo tante opere, si era affievolita con suo grande rammarico) trasformando il complesso e ampliandolo con l’aiuto dell’ architetto Gian Carlo Maroni. I due divennero amici nel tempo, l’architetto continuerà a lavorare al Vittoriale dopo la morte del Poeta ultimando, tra l’altro, il Mausoleo).
La storia. Alla fine della prima guerra mondiale, dopo tanti anni tumultuosi, D’Annunzio, che immagino stanco, desideroso di pace e silenzio, si mise alla ricerca di una dimora dove potersi ritirare e scrivere. Qualcuno gli suggerì questo luogo paradisiaco, D’Annunzio naturalmente, se ne innamorò, c’era lo sciabordio del lago e la vista incantevole, inoltre la villa, Villa Cargnacco, era appartenuta a un erudito tedesco che vi aveva lasciato una biblioteca ben fornita. La villa era un edificio semplice, quasi spartano. Il Comandante all’inizio l’affittò per un anno poi decise di acquistarla. Cominciarono i lavori di trasformazione … la battezzò con la sua solita fantasia la Prioria. Non la lascerà più.
Nel 1923 D’Annunzio donò il complesso del Vittoriale allo Stato italiano.
Il parco presenta viali, vialetti, piazze, piazzette, laghetti, fontane … I monumenti, le opere d’arte, i luoghi del Vittoriale scandiscono momenti diversi della vita del poeta. Passeggiando tra i sentieri si incontrano per esempio la Nave Puglia (smontata a pezzi venne rimontata nel mezzo della vegetazione), il Parlaggio, un grande Anfiteatro in grado di ospitare fino a 1500 persone, l’Auditorium, la Nicchia dell’Enigma, il Museo D’Annunzio Eroe …
Poi c’è il frutteto modellato come un giardino rinascimentale, la limonaia … mi fermo qui, avrai già compreso l’unicità e la ricchezza di questo luogo.



Il parco è esteso e merita di essere visto tutto, la visita può dunque protrarsi lungo tutta la giornata.
Il mio consiglio è di non tralasciare la visita alla Prioria, la villa con le stanze di D’Annunzio dove tutto è rimasto com’era nel giorno in cui egli morì nel 1938.
Durante la visita (guidata) ti immergerai nel mondo caleidoscopico di questo artista unico, camminerai nelle stanze affollate di cimeli, una diversa dall’altra, tra busti, libri, quadri, disegni, lampade originali, tappeti, statue scelte una a una e molto amate dal Vate. D’Annunzio le arredò secondo il proprio gusto come era solito fare con le case, ville, palazzi che scelse via via come dimore (la Capponcina in Toscana è rimasta celebre, è lì tra l’altro che si consumò il suo amore con Eleonora Duse).
All’uscita sali fino al Sacrario, il punto più alto del parco (poteva essere altrimenti?) dove è sepolto il Comandante insieme ad alcuni suoi fedelissimi. Ci sono le statue dei suoi amatissimi levrieri che guardano l’orizzonte. La vista incantevole si allunga sulle acque azzurre del lago.
Oltre al Vittoriale a Gardone meritano una visita:
- Il giardino botanico Fondazione Heller dove natura e arte si fondono in modo originale
- il borgo Gardone di sopra (Gardone si divide G. di sotto e G. di sopra), tra i borghi più belli d’Italia, Bandiera Arancione del Touring Club. Il borgo si trova nel Parco Regionale dell’Alto Garda.
- il lungolago D’Annunzio dove, passeggiando, incontrerai la statua dedicata al poeta
Oggi il Vittoriale, gestito dalla Fondazione omonima, è visitato da numerosi visitatori italiani e stranieri. Nell’anfiteatro all’aperto ogni anno si svolge un famoso Festival estivo dedicato alla musica (D’Annunzio la amava e organizzava concerti nel parco per gli ospiti sempre in compagnia di Luisa Baccara, eccellente pianista, una delle ultime compagne di D’Annunzio).
Comunque pare che lo spirito di D’Annunzio aleggi ancora tra noi … sembra si materializzi in camicia da notte nella Prioria, proprio nella stanza dove morì stroncato da un’aneurisma. Suggestione o realtà?
Naturalmente suggestione. Ma è bello immaginare il Poeta chino sui suoi libri tra queste amate stanze.
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