
Stretta nell’abbraccio del Torrente Castellano e del Fiume Tronto, tra verdi giardini, Ascoli Piceno è la città delle cento torri, delle chiese antiche, delle piazze salotto. La città che risplende del bianco abbacinante del travertino è scrigno di tanti gioielli. Ogni pietra racconta una storia.

Ad Ascoli Piceno sono possibili tante passeggiate e ognuno può scegliere la preferita a seconda degli interessi e dell’umore del momento. E’ la città ideale per camminare senza una meta, tanto c’è sempre qualcosa da scoprire!
La mia passeggiata è cominciata a Piazza Arringo dove anticamente si tenevano le adunanze popolari. Qui si affaccia la Cattedrale di Sant’Emidio, protettore contro il terremoto, si narra infatti che abbia salvato la città dalla distruzione più di una volta. Non dimenticate di vedere all’interno il famoso Polittico di Carlo Crivelli.

Su Piazza Arringo si affacciano i palazzi dell’Episcopio e dell’Arengo, la Pinacoteca civica (e un punto informazioni turistiche dove recuperare la Cartina turistica della città, Google Maps è utilissimo ma avere una cartina in mano vi aiuterà a orientarvi meglio.


La mia passeggiata è proseguita a Piazza del Popolo, la piazza salotto per eccellenza, il cuore di Ascoli, di una bellezza mozzafiato. Potete ammirare il maestoso Palazzo dei Capitani, le botteghe artigiane e i localini tipici sotto il colonnato, la Chiesa di San Francesco, la Loggia dei Mercanti, lo storico Caffè Meletti in stile liberty (1907). Una tappa è d’obbligo per gustare la bellezza della piazza e sorseggiare, proprio al Caffè Meletti, una tazzina di caffè impreziosita da qualche goccia della golosissima Anisetta Meletti mentre godete del passeggio e della vita che animano la città.


Aggiungo che il Caffè Meletti è stato il set cinematografico di diversi film, l’ultimo, L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. Nel passato (1960 e 1971) sono stati girati due altri film: I delfini e Alfredo Alfredo con un giovanissimo Dustin Hoffmann. Altra particolarità del Caffè, oltre naturalmente all’arredo e alle decorazioni in stile liberty, è l’area archeologica sotterranea. Fate un salto al piano inferiore, scoprirete dei resti risalenti all’epoca dell’Asculum romana.


La passeggiata è per sua natura lenta e quindi senza fretta mi sono avviata verso il Teatro Ventidio Basso, splendido teatro storico del 1846 (se potete visitate l’interno, splendido), ho proseguito poi per Via delle Torri fino a Piazza Ventidio Basso dove si puo’ ammirare un gioiellino, la chiesa romanica dei S.S. Vincenzo e Anastasio. Se amate il genere Ascoli è ricca di piccole chiese romaniche da scoprire.


Gli ascolani amano incontrarsi in piazza, fermarsi a parlare e sono prodighi di consigli e suggerimenti con gli sconosciuti. Durante la passeggiata in diversi si sono accostati in modo spontaneo per indicarmi una via, anzi una rua (come la chiamano qui) o un palazzo assolutamente da vedere. Ognuno mi ha suggerito un percorso diverso. Ho scoperto che gli ascolani usano altri nomi, diversi da quelli che troverete sulla cartina per indicare le vie e le piazze, spesso esordiscono dicendo: noi ascolani la chiamiamo così…


Sul Ponte Augusteo c’è un bell’affaccio sul Fiume Tronto, la vegetazione cresce lussureggiante lungo gli argini. Grazie alle numerose aree verdi pubbliche e private Ascoli Piceno è una città giardino. E adesso una curiosità: il ponte Augusteo è visitabile all’interno, per visitarlo occorre avere naturalmente ,,, la chiave!
Attraversato il ponte è possibile osservare un antico lavatoio. Come mi ha fatto notare un arzillo vecchietto la data di costruzione è incisa nella roccia (1611).
Via delle Stelle è costeggiata da mura e antichi palazzi, vi condurrà nei pressi di Piazza Cecco D’Ascoli dove si possono ammirare porta e mura medievali e, poco distante, l’antico teatro romano.



La mia passeggiata è quasi terminata, come al solito, è solo una delle tante possibile passeggiate, da vedere c’è ancora molto! Vi lascio di seguito qualche spunto per le vostre passeggiate che mi hanno suggerito gli abitanti di questa splendida città:
- i giardini che portano all’Annunziata (Facoltà di Architettura)
- l’antica Cartiera papale che si affaccia lungo il fiume Castellano con le cascatelle dove gli abitanti vanno a fare il bagno.
- Pinacoteca … i musei …
- il Forte Malatesta … non c’è che l’imbarazzo della scelta!
L’esperienza da condividere: assaggiate il fritto misto all’ascolana: olive dalla panatura dorata come grosse perle con un goloso ripieno di carne e cubotti di divina crema fritta … delizia perfetta con l’ aperitivo o per aprire un pranzetto succulento (a Ascoli Piceno si mangia benissimo). Un’esperienza sublime da vivere in Piazza del Popolo con la vista sui palazzi, le persone che passeggiano, il chiacchiericcio, le risate animano la città.
Alla prossima passeggiata!
P.S. Per chi volesse visitare la città con l’aiuto della guida turistica è possibile prenotare la visita in Piazza Arringo, un tour di un paio di ore a piedi attraverso la città del travertino e le sue meraviglie
Lascia un commento